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Trattativa Stato Mafia: una bufala giudiziaria.

Ho deciso di riaprire il blog per pubblicare qui tutta la mia lunga inchiesta pubblicata su un inserto settimanale de Il Dubbio dove decostruisco il teorema giudiziario della Trattativa Stato Mafia oramai entrato nell'immaginario collettivo come indiscutibile verità. Il compito del giornalismo non è romanzare o assecondare le tesi dei magistrati a prescindere, ma nel nostro Paese si sono confusi i ruoli.  Decostruzione teorema trattativa Ecco come è nato il teorema “trattativa”: dai pentiti a Ciancimino jr. La tesi giudiziaria della Trattativa Stato- mafia è una ricostruzione che ha tentato di riscrivere la storia di un determinato periodo del nostro Paese. Ogni legittima scelta politica , lotta tra correnti all’interno dell’ex Democrazia cristiana, atti amministrativi da parte dell’allora Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria o dell’allora ministero della Giustizia, azioni investigative portate avanti dalle divise, in particolare il reparto speciale dei carabinieri (Ros
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Borsellino: l'audizione surreale in commissione antimafia

  Nella recente audizione della commissione antimafia, l'avvocato Repici, legale di Salvatore Borsellino, ha suscitato un dibattito surreale. Confrontando la pista mafia appalti con la controversa pista palestinese nella strage di Bologna, abbiamo superato il senso del ridicolo. Paolo Borsellino L'audizione in commissione antimafia dell'avvocato Repici, legale di Salvatore Borsellino, rappresenta il culmine del teatro dell'assurdo. Repici compara mafia appalti con la pista palestinese riguardante la strage di Bologna.  Tuttavia, è importante notare che mentre la seconda è stata respinta dalle sentenze del tribunale di Bologna,  per quanto riguarda il dossier mafia appalti come possibile causa delle stragi di Capaci e di Via D'Amelio, tutte le sentenze emesse dal tribunale competente - supportate da prove inconfutabili - indicano questa pista come una concausa. Inoltre, per essere più precisi, la sentenza di secondo grado del Borsellino Quater la riconosce come la pr

Crisi Carcere: emergenza umanitaria e mancanza di soluzioni

  Il sistema carcerario italiano si trova in uno stato di caos senza precedenti, come emerge dai dati elaborati attraverso gli aggiornamenti del Dap e divulgati da Rita Bernardini di Nessuno Tocchi Caino. Al 30 settembre 2023, i numeri parlano chiaro: con una capienza regolamentare di 51.285 posti, ci sono attualmente 58.987 detenuti , superando la capacità regolamentare di 7.702 posti e portando il sovraffollamento effettivo al 124% . Questo sovraffollamento, insieme alla carenza critica di personale, sta creando una situazione di emergenza umanitaria all'interno delle carceri italiane. Qui il mio articolo originale de Il Dubbio. Personale Insufficiente e Mancanza di Supervisione La mancanza di personale è evidente in tutti gli ambiti cruciali del sistema penitenziario. Con soli 785 educatori per un totale di 58.987 detenuti, ci sono 75 detenuti per ogni educatore, rendendo impossibile qualsiasi tentativo di riabilitazione significativa. Gli agenti penitenziari sono insufficien

Strage di Capaci e Borsellino: la pista nera depistante su Delle Chiaie

La bufala della  pista nera  sulla strage di Capaci, attraverso la cosiddetta ' nota Cavallo ' tanto sbandierata dall'ex magistrato e ora senatore Roberto Scarpinato, ancora rimane nello sfondo e riproposta ovviamente dall'avvocato del fratello di Salvatore Borsellino durante la sua audizione in commissione antimafia.  L'avvocato Trizzino, in realtà, ha già egregiamente risposto al commissario Giuseppe Provenzano del PD con una battuta efficace che ha decostruito tali deliri. Ripropongo il mio articolo già pubblicato su Il Dubbio , dove ricostruisco l'intera vicenda. Bisogna conoscere i fatti, non basarsi su trasmissioni come Report, che sono utili solo per l'intrattenimento. Stefano Delle Chiaie , fondatore del movimento Avanguardia Nazionale Decisamente inattendibili i presunti testimoni della presenza di Stefano Delle Chiaie , detto “er caccola”, il neofascista fondatore di Avanguardia Nazionale, sul luogo della strage di Capaci e addirittura del reperime

I Diari di Falcone: le 39 annotazioni.

  I " 39 scalini " è un romanzo del 1915 che  mescola il thriller, lo spionaggio e l'avventura. Ma i cosiddetti " diari di Falcone " è una storia vera. Talmente vera che - come funziona nel nostro Paese - si è trasformata in farsa. Ufficialmente i diari diventano quelli pubblicati dalla giornalista Liliana Milella sul sole 24 ore. Nei fatti, sono solo una parte.  No, non sono spariti nell'ufficio di Giovanni Falcone. Sono stati presi e consegnati all'autorità giudiziaria. Sono 39 annotazioni . Qui la mia ricostruzione che pubblicai su Il Dubbio , ma ora ritornata di attualità grazie all'audizione in commissione antimafia dell'avvocato Fabio Trizzino, legale dei figli di Paolo Borsellino.  Notizia che riporta la strage di Capaci Il mistero dei "39 scalini" Sono 39 gli appunti dei diari di Falcone . Non parliamo delle sue agende elettroniche dove annotava appuntamenti e spostamenti, e non si tratta nemmeno dei file di lavoro che sono stat

Stragi: la solidità della pista dossier Mafia Appalti

Non si comprende il motivo per il quale si fa quasi intendere che la pista del dossier mafia appalti come causa delle stragi di Capaci e di Via D'Amelio, dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sia una fantasia giudiziaria. O addirittura, come fa intendere una certa antimafia (composta da uno zoo interessante tra ex magistrati, guru e fanatici vari), una forma di depistaggio per nascondere delle "indicibili" verità. In questo articolo sintetizzo al massimo la questione.  I fatti, non suggestioni. Non mi addentro, per ovvi motivi, su come la procura di Palermo di allora, trattò questo procedimento. Non entro nel merito di cosa ne pensasse Paolo Borsellino. Sono tutti elementi che molto probabilmente saranno sviscerati dall'attuale commissione antimafia guidata da Chiara Colosimo. Sempre se lo permetteranno. Dossier Mafia Appalti Gli atti giudiziari che indicano il dossier mafia appalti come concausa Qui di seguito una lista delle sentenze

"Trasferire i Detenuti Violenti". È questo il "rimedio"?

  Il 29 settembre 2023, il sottosegretario della giustizia Andrea Ostellari ha presentato la nuova circolare del Dap che propone trasferimenti più rapidi per i detenuti violenti. Ma questa soluzione è davvero efficace? Articolo completo qui.   Carcere, stile panottico Contenuto della Circolare: Criteri e Processi Chiari La circolare stabilisce criteri e processi chiari per accelerare i trasferimenti dei detenuti problematici. Tuttavia, questa mossa sembra solo alimentare la problematica "girandola dei detenuti". Critiche e le Preoccupazioni Esaminiamo le critiche sollevate da esperti come Gennarino De Fazio della Uilpa Polizia Penitenziaria. L'accelerazione dei trasferimenti potrebbe portare a manipolazioni e trasferimenti frequenti, senza risolvere il problema alla radice. Le Complessità del Sistema Penitenziario Italiano Il sistema penitenziario italiano si trova di fronte a sfide significative, tra cui la mancanza di strutture adeguate e la necessità di medici per ass

Lucia Borsellino e Fabio Trizzino: "La via crucis di Paolo"

  Sentita oggi dalla commissione antimafia , l'auspicio di Lucia Borsellino è stato chiaro. Non tesi precostituite, ma un'attenta e rigorosa analisi dei documenti, testimonianze autorevoli (pensiamo ai magistrati sentiti al CSM a una settimana dalla strage di Via D'Amelio), atti, per comprendere appieno cosa Borsellino stesse vivendo e soprattutto a quali indagini puntasse. Il giudice Paolo Borsellino L'avvocato Fabio Trizzino ha abilmente ricostruito il contesto politico di allora, la partitocrazia che traballava con i primi segnali di tangentopoli, il cambio di guardia di Cosa Nostra con l'avvento di Totò Riina che aveva captato lo stravolgimento in corso e ha puntato al capotavola del "tavolino" per la spartizione dei pubblici appalti. Non più ruolo parassitario, ma attivo. Direi egemonico. Ha delineato questo contesto per far comprendere quanto sia stato "pericoloso" il dossier mafia appalti in quel momento e che, se sviluppato adeguatamen